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Con la fine del Superbonus e lo stop alle cessioni, i bonus casa più vantaggiosi possono essere ritenuti terminati. Ma questo non vuol dire che non ci sia modo di recuperare parte delle spese di ristrutturazione. Ecco cosa è disponibile e quali sono i meccanismi di recupero.
Stop cessioni, si ritorna alle detrazioni
Da quando sono stati introdotti i bonus casa, l’unico meccanismo per recuperare la spesa era la detrazione fiscale. I limiti di spesa e le aliquote sono cambiate negli anni, ma il funzionamento era sempre lo stesso: dalle tasse risultanti dalla dichiarazione dei redditi (730 o Unico) si poteva detrarre una parte delle spese sostenute:
Ecco un rapido esempio:
- Spese sostenute: 50000€
- Aliquota vigente: 50%
- Ammontare della detrazione: 50% di 50000€ = 25000€
- Anni su cui dividere la spesa: 10
- Rata annuale di detrazione: 25000€/10 = 2500€
- Tasse risultanti da dichiarazione: 4231€
- Tasse da pagare: 4231€ – 2500€ di detrazione = 1731 €
Fin qui tutto bene, ma cosa succede se da dichiarazione fossero risultati da pagare 2000€ di tasse?
Presto detto:
- Tasse risultanti da dichiarazione: 2000€
- Rata annuale di detrazione: 25000€/10 = 2500€
- Tasse da pagare: 2000€ – 2500€ di detrazione = 0 €
Niente tasse da pagare!
Attenzione però: questo potrebbe essere un risultato voluto e allora andrebbe bene. Spesso però è un risultato indesiderato perchè, anche se non ci sono tasse da pagare, si sono persi 500€. Te ne eri accorto?
Se le tasse da pagare sono inferiori alla rata della detrazione, l’eccedenza inutilizzata è persa, con relativo guadagno per lo Stato.
Quando si pianificano gli interventi di ristrutturazione, bisogna pianificare bene la parte finanziaria legata alle detrazioni per evitare sorprese. Magari è più conveniente dividere le spese tra i coniugi oppure intestarle tutte ad uno, ma è una situazione che va valutata caso per caso e che noi facciamo quando ci si addentra nel progetto di ristrutturazione insieme ai clienti.
Bonus casa per ristrutturazione
Questo è uno dei primi bonus introdotti in Italia. Il suo funzionamento è cambiato negli anni ma con il Decreto Superbonus è stata programmata anche la sua vita fino al 2028. Ecco come:
- fino al 31/12/2024 la detrazione è al 50% su una spesa massima di 96000€, recuperando 48000e
- dal 01/01/2025 al 31/12/2027 la detrazione sarà al 36% su una spesa massima di 48000€ e si recupereranno solo 17280€
- dal 01/01/2028 la detrazione scenderà al 30% su una spesa massima di 48000€ e si recupereranno solo 14400€.
Chi ha intenzione di ristrutturare casa, è bene che lo faccia presto perchè si rischia di perdere una fetta importante di detrazioni. S vuoi, puoi fissare una call cliccando qui.
Bonus casa per risparmio energetico
Al momento, il bonus casa per il risparmio energetico prevede diverse aliquote, a seconda di quali interventi si fanno:
-
50%:
- Sostituzione di finestre comprensive di infissi (massimale 60000€); acquisto e posa in opera delle schermature solari (massimale 60000€); sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (massimale 30000€);
- Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale alimentati da biomasse combustibili (massimale 30000€);
-
65%:
- Interventi di riqualificazione energetica globale(massimale 100000€);
- coibentazioni di strutture opache verticali e orizzontali (massimale 60000€);
- installazione di pannelli (collettori) solari per la produzione di acqua calda (massimale 60000€); sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02 (massimale 30000€);
- sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione (massimale 30000€);
- sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o con sistemi geotermici a bassa entalpia, destinati alla climatizzazione invernale con o senza produzione di acqua calda sanitaria e alla climatizzazione estiva se reversibili (massimale 30000€);
- sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore e caldaia a condensazione, realizzati e concepiti per funzionare in abbinamento tra loro (massimale 30000€);
- sostituzione funzionale, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di micro-cogeneratori di potenza elettrica inferiore a 50kW e, con un risparmio di energia primaria (PES) di almeno il 20% (massimale 100000€);
- Sostituzione, integrale o parziale, di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore (massimale 30000€);
- 70%: Interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali, che interessano più del 25% dell’involucro dell’edificio (massimale 40000€ per unità)
- 75%: Interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali, che interessano più del 25% dell’involucro dell’edificio e che conseguano almeno la qualità media dell’involucro (massimale 40000€ per unità)
- 80%: interventi su parti comuni di edifici condominiali ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 volti contestualmente alla riqualificazione energetica e alla riduzione di una classe del rischio sismico (massimale di 136000€ per unità)
- 85%: interventi su parti comuni di edifici condominiali ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 volti contestualmente alla riqualificazione energetica e alla riduzione di due classi del rischio sismico (massimale di 136000€ per unità)
Tutto ciò terminerà nel 2024, facendo entrare in vigore dal 01/01/2025 una unica aliquota del 36% calcolata su un massimale di 48000.
Quali bonus finiscono nel 2024
Il 31/12/2024 alcuni bonus casa termineranno, perchè non rinnovati per i prossimi anni. In particolare si tratta di:
- bonus verde per gli interventi sui giardini, impianti di irrigazione, murette
- bonus mobili per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
- ecobonus con aliquote e massimali differenti a seconda dell’intervento realizzato.
Queste spese dunque dovranno essere pianificate per intero a partire dal 01/01/2025, ad eccezione dell’ecobonus che godrà di una detrazione fissa del 36% su un massimale di 48000€.
Conclusioni
La normativa sui bonus fiscali è sempre in aggiornamento, soggetta a sferzate e a marce indietro da parte del legislatore. Per questo chi vuole ristrutturare è bene inizi a muoversi per tempo, anche per poter fare una corretta pianificazione finanziaria del progetto. Se stai pensando di ristrutturare casa, compila il form qui sotto per una consulenza gratuita per parlarne con me.